La parola "aggressività" viene spesso usata quando si parla di comportamenti difficili o impegnativi nei cani, ma che cos'è esattamente l'"aggressività"? È qui che la questione si fa spinosa, perché non esiste un'unica definizione che copra tutte le sfaccettature. 

L'aggressività spesso serve a scongiurare una minaccia percepita o a difendere le risorse.

La dottoressa Dorit Urd Feddersen-Petersen, esperta nel campo della psicologia canina, lo spiega così: "L'aggressività deriva dalla parola latina "aggredior", che significa "avvicinarsi" o "muoversi verso qualcosa". Negli animali, in particolare nei canidi (cioè i cani e i loro parenti), si tratta spesso di assicurarsi uno spazio e di presentare o difendere il proprio status all'interno di un gruppo. In parole povere : "Eccomi, fate largo!", potrebbe dire il cane". L'aggressività è quindi anche un modo in cui i cani comunicano tra loro e con noi - e questa comunicazione è spesso più complessa di quanto non appaia a prima vista (Feddersen-Petersen, D. (2014). Psicologia canina: comportamento sociale e natura - emozioni e individualità. Kosmos).

La definizione di aggressività va quindi ben oltre il semplice concetto di attacco fisico e amplia la nostra prospettiva sul ruolo che questo comportamento svolge nelle dinamiche sociali e nella sopravvivenza delle specie animali, in particolare dei canidi come i cani. L'aggressività non va intesa solo come un comportamento potenzialmente dannoso, ma come un mezzo di comunicazione complesso ed essenziale all'interno delle strutture sociali. L'aggressività nei cani è quindi un comportamento normale ed è una parte indispensabile della comunicazione (Heberer, U., Brede, N. & Mrozinski, N. (2017). Comportamento aggressivo nei cani. Kosmos).

Aggressionsverhalten bei Hunden zu verstehen, bedeutet, einen Blick in ihre Art der Kommunikation zu werfen. Hunde verfügen nicht über die komplexe Sprache der Menschen und kommunizieren stattdessen auf andere Weisen, um ihre Bedürfnisse, Ängste, Freuden und Unwohlsein auszudrücken. Hierbei spielt Aggressionsverhalten eine bedeutende Rolle, die häufig missverstanden wird. Aggression ist nicht gleich Gefährlichkeit. Es ist von grundlegender Bedeutung zu betonen, dass Aggressionsverhalten nicht zwangsläufig gleichbedeutend mit Gefährlichkeit ist. Wenn ein Hund knurrt oder sogar die Zähne zeigt, drückt er damit nicht immer eine direkte Bedrohung aus, sondern signalisiert, dass er mehr Distanz fordert. Die Eskalationsstufen von Aggressionsverhalten müssen uns Hundehaltern bekannt sein. Bestrafe ich meinen Hund für Knurren oder Zähnezeigen, kann das langfristig dazu führen, dass die Warnsignale in Zukunft wegfallen und mein Hund direkt zuschnappt. Es ist daher essenziell, die verschiedenen Formen un

Non sarebbe fantastico se esistesse una semplice lista che ci dicesse esattamente perché un cane è aggressivo e cosa possiamo fare? Una lista del genere sarebbe super pratica, ma purtroppo non è realizzabile. Questo perché il comportamento aggressivo nei cani è complicato e influenzato da molte cose diverse. Non è quindi facile individuare una ragione esatta per il comportamento e trovare una soluzione chiara. Il comportamento nei cani è fondamentalmente multifattoriale. Ciò significa che il comportamento può verificarsi non solo per una ragione, ma per molte motivazioni diverse. Se un cane mostra un comportamento aggressivo, raramente c'è una sola motivazione alla base. Spesso ci sono diverse ragioni che spingono il cane a comportarsi in modo aggressivo e può passare da una motivazione all'altra all'interno di una sequenza. Quindi è semplicemente impossibile per noi umani filtrare una sola motivazione. Tuttavia, vorremmo darvi alcune idee. 

Angustaggine

L'aggressività nei cani si riferisce a un comportamento aggressivo che nasce dalla paura o dall'incertezza. Un cane che reagisce in modo aggressivo per paura spesso cerca di allontanare o evitare una minaccia, reale o immaginaria. Questo comportamento è una forma di autoprotezione per difendersi da qualcosa che viene interpretato come pericoloso o inquietante. La paura è un'emozione che si manifesta in risposta a una minaccia o a un pericolo percepito. Ha un'importante funzione di sopravvivenza e di protezione, in quanto induce gli esseri viventi a reagire a situazioni potenzialmente pericolose in modo da ridurre al minimo il rischio. Tuttavia, nei cani (e negli animali in generale), la paura può essere innescata non solo da situazioni effettivamente minacciose, ma anche da circostanze che essi interpretano come tali, anche se non c'è un pericolo reale.

I concetti di "Flight, Freeze, Fiddle, Fight" sono spesso al centro della comprensione delle risposte alla paura negli animali, compresi i cani. Queste quattro "F" rappresentano diversi modi in cui gli animali possono reagire alla paura o a una minaccia:

1° volo (volo)

La risposta di fuga è una risposta comune alla paura o al pericolo. quando un cane percepisce una situazione o un oggetto come una minaccia, la sua prima reazione può essere quella di cercare di allontanarsi da quella minaccia. potrebbe scappare, nascondersi o cercare un posto sicuro. questo tipo di comportamento è progettato per allontanare l'individuo dal potenziale pericolo. purtroppo, in una situazione di passeggiata quotidiana, questo non è sempre possibile per il cane perché il Guinzaglio potrebbe impedirgli di nascondersi. 

2. congelare (solidificazione)

In una situazione di paura, spesso si verifica una reazione di "congelamento". Si tratta di un meccanismo di sopravvivenza che si verifica in situazioni di pericolo per evitare di essere notati dai predatori. Se il cane non può sfuggire a una situazione spaventosa, di solito si blocca. Questo può servire come una sorta di meccanismo di difesa, soprattutto se la fuga non è possibile. Il cane rimane completamente immobile e aspetta, spesso nella speranza che la minaccia scompaia da sola o che non venga notata.

3. fiddle (giocherellare/distrarre)

Il termine "giocherellare" o anche "agitarsi" si riferisce a un tipo di comportamento di distrazione o di autosalvataggio. Un cane insicuro può iniziare a esibire comportamenti che potrebbero essere interpretati come segnali di acquietamento. L'obiettivo è spesso quello di ridurre la propria tensione, inviando al contempo segnali non verbali alla minaccia percepita che dicono: "Non sono un pericolo per te". Alcuni cani iniziano a esibire comportamenti giocosi e piuttosto sciocchi in questo contesto, che i proprietari interpretano come una richiesta di gioco amichevole. Questa interpretazione errata può diventare molto pericolosa. 

4. combattere (lotta)

Se la fuga, il congelamento o la distrazione non sono possibili o non hanno successo, il cane può ricorrere al combattimento come ultima risorsa. Ciò significa che mostrerà un comportamento aggressivo per allontanare la minaccia, fedele al motto "l'attacco è la migliore difesa". Il "combattimento" è spesso l'ultima linea di difesa quando il cane sente di non avere altro modo per difendersi. I cani che ricevono una protezione troppo scarsa da parte dell'uomo, ad esempio quando l'uomo fraintende il "fiddel" o il cane viene lasciato solo nella sua paura, mostreranno più spesso l'aggressività in futuro. L'aggressione originaria da paura diventa quindi un'aggressione appresa, perché il cane sa per esperienza che finora ha avuto successo con la strategia di aggressione. 

È importante comprendere queste reazioni come comportamenti normali che, dal punto di vista del cane, servono a proteggersi da potenziali minacce. Una comprensione più approfondita di queste reazioni e dei loro fattori scatenanti può aiutare a creare ambienti e situazioni che riducano al minimo lo stress per il cane e lo aiutino a sentirsi più sicuro e rilassato. Gestire in modo proattivo l'ansia e lo stress nei cani, eventualmente con il supporto di un addestratore cinofilo professionista o di uno specialista del comportamento animale, può essere fondamentale per il benessere dell'animale.

Come riconoscere l'aggressività della paura: 

✔️ Il cane è inabile

✔️ rifiuta i croccantini 

Aggressività legata alle risorse

L'aggressione legata alle risorse, spesso definita difesa delle risorse, è una forma di comportamento aggressivo che si verifica quando un cane cerca di difendere o assicurarsi una risorsa preziosa.

1. Cibo e leccornie: questa è una delle risorse più comuni che i cani difendono. Un cane può ringhiare o scattare se qualcuno si avvicina alla sua ciotola del cibo mentre sta mangiando.
2. Giocattoli: alcuni cani mostrano un comportamento aggressivo quando hanno un giocattolo amato e qualcuno cerca di portarglielo via.
3. Posti a sedere: un cane può considerare una coperta preferita, un letto o un certo posto sul divano come una sua risorsa e difenderlo.
4. Persone: un cane può vedere una persona in particolare (spesso il proprietario principale) come una risorsa e reagire in modo aggressivo se ritiene che quella persona sia minacciata da altri.
5. Territorio: anche se può rientrare nella categoria delle aggressioni territoriali, luoghi come il cortile o la casa possono essere visti come risorse da difendere.

Ressourcenbedingte Aggression bei Hunden zeigt sich durch eine bemerkenswerte Fixierung und Verteidigung von Objekten wie Futter, Spielzeug oder Schlafplätzen, bei denen der Hund in der Regel eine unmittelbare Präsenz und direkte Verteidigung des begehrten Objekts aufweist. Beim Annähern eines anderen Individuums, sei es Mensch oder Tier, versteift sich der Hund, fixiert das Objekt mit seinem Blick oder starrt knapp daran vorbei und beginnt, überdeutlich zu drohen, indem er knurrt, die Zähne fletscht und die Augen aufreißt. Abhängig von der Motivation des Hundes kann sein aggressives Verhalten sowohl offensiv als auch defensiv wirken. Es ist auch wichtig zu betonen, dass die Intensität, mit der ein Hund eine Ressource verteidigt, von verschiedenen Aspekten beeinflusst wird. Dazu gehören der Wert der Ressource selbst, das Gegenüber, gegen das die Ressource verteidigt wird, und der Status des verteidigenden Hundes - einschließlich Charakter, Rasseeigenschaften, Geschlecht, Gesundheitszustand und Alte

Aggressività a sfondo sessuale

Sexuell motivierte Aggression bei Hunden ist eng mit Hormonen und deren Effekten auf das Verhalten verknüpft, die darauf ausgerichtet sind, die eigenen Fortpflanzungschancen zu optimieren. Bei Rüden zeigt sich sexuell motivierte Aggression hauptsächlich durch Imponierverhalten oder Kommentkämpfe, die beide zum Ziel haben, eine Einigung unter Rüden ohne ernsthafte körperliche Auseinandersetzung zu finden. Eher selten wird es bei Rüden ernsthaft. Der wesentlichen Unterschied ist die Aufgabe von Hündinnen und Rüden. Hündinnen sind für die Welpenaufzucht verantwortlich, deshalb sind sie auch im sozialen Verhalten mit Menschen eher nach innen bezogen. Bei Unstimmigkeiten mit anderen Hündinnen kann die Situation jedoch, im Gegensatz zu Rüden, wesentlich gefährlicher ausfallen und sogar bis aufs Blut gehen. Das Verhalten von Hündinnen mit anderen Hunden kann einerseits stark von der Erziehung oder dem Charakter abhängen, aber auch von der jeweiligen Zyklus-Phase, in der sie

Aggressione reindirizzata

Umgelenkte Aggression tritt auf, wenn ein Hund aggressives Verhalten gegenüber einem Menschen oder Tier zeigt, obwohl seine Aggression eigentlich jemandem oder etwas anderem galt. Diese Art von Aggression kann auftreten, wenn ein Hund durch eine bestimmte Situation oder ein bestimmtes Individuum erregt oder frustriert ist, aber nicht in der Lage ist, seine Aggression direkt gegen das auslösende Ziel zu richten. Ein ganz banales Beispiel ist hierbei das Beißen in die Guinzaglio, sobald der Hund nicht an sein eigentliches Ziel kommt. Häufig richtet sich die Aggression dann auch gegen den Hundehalter, wenn etwa der andere Hund nicht direkt angegangen werden kann. Hierbei wird die Aggression stattdessen auf ein näheres, leichter erreichbares Ziel umgelenkt. Es bleibt ein Diskussionspunkt, ob umgelenkte Aggression absichtlich oder reflexartig erfolgt. Was sicher ist, ist dass solche aggressiven Verhaltensweisen oft reduziert oder modifiziert werden können, wenn das Hundetraining gezielt auf die Verbesserung der I

L'aggressività nel cane può essere scatenata da diversi fattori: sia la predisposizione che l'ambiente giocano un ruolo decisivo. I fattori che possono portare a questi comportamenti sono diversi e spesso complessi da intrecciare tra loro. A questo proposito si pone inevitabilmente il dibattito disposizione-ambiente, che riguarda l'influenza della genetica (disposizione) e dell'ambiente (educazione, socializzazione) sui comportamenti. Un cane può avere una predisposizione genetica per alcuni comportamenti, come l'aggressività, ma l'ambiente in cui cresce e vive gioca un ruolo decisivo per capire se e come queste disposizioni si realizzano. La componente genetica stabilisce i possibili comportamenti, mentre le condizioni ambientali hanno un'influenza decisiva su quali di questi comportamenti si sviluppano effettivamente.

Genetica

I fattori genetici sono fondamentali nella formazione del temperamento e delle tendenze comportamentali di un cane. È innegabile che il DNA che un cane eredita dai genitori costituisce la base di molti dei suoi successivi modelli comportamentali, compresa la predisposizione all'aggressività. Ciò non significa che il comportamento di un cane sia interamente determinato dai suoi geni, ma stabilisce alcuni tratti di base e potenzialità che possono emergere in determinate circostanze. È essenziale sottolineare che, nonostante le tendenze specifiche della razza, una percentuale significativa di espressioni comportamentali varia da cane a cane, e l'ambiente, l'educazione, la socializzazione e le esperienze individuali hanno un'influenza significativa sul modo in cui le predisposizioni genetiche si manifestano in ultima analisi. Un cane appartenente a una razza che ha la reputazione di essere gentile può manifestare un comportamento aggressivo, e viceversa un cane appartenente a una razza spesso considerata "difficile" può mostrare un comportamento aggressivo.

• Cani da pastore tedesco: sono stati originariamente allevati per lavorare con le pecore e devono essere in grado di proteggere il gregge, il che in alcuni casi può portare ad avere una certa tendenza protettiva e vigile, che può anche manifestarsi come aggressività verso gli estranei.
• Razze terrier (ad esempio Jack Russell Terrier): molti terrier sono stati allevati per cacciare piccola selvaggina e spesso hanno un'elevata energia e resistenza. Possono anche avere un'alta soglia di stimolo e una tendenza a comportamenti impulsivi e reattivi, che possono portare a una maggiore propensione all'aggressività, soprattutto in situazioni percepite come minacciose o impegnative.
• Terrier di tipo toro (ad esempio, American Staffordshire Terrier): queste razze sono spesso associate a una certa testardaggine e anche a un comportamento aggressivo, ma ciò va considerato con cautela e sempre individualmente. Storicamente, i terrier di tipo toro sono stati allevati per vari "sport" e compiti che potevano incoraggiare un comportamento aggressivo. Tra l'altro, in passato sono stati utilizzati per i combattimenti con i tori e gli orsi, ma anche come catturatori di topi. Queste attività promuovevano caratteristiche come il coraggio, la resistenza e una certa disponibilità ad essere aggressivi nei confronti di altri animali.
• Rottweiler: un Rottweiler può avere una tendenza naturale a proteggere il suo territorio o la sua famiglia, a causa della sua storia di cane da lavoro in vari ruoli di guardia e protezione, per cui può manifestare tendenze aggressive in certi contesti, soprattutto se percepisce una minaccia al suo territorio o alle persone.

Educazione e socializzazione

Quando parliamo di addestramento e socializzazione nei cani, ci riferiamo al processo attraverso il quale i cani imparano a comportarsi in modo appropriato in diverse situazioni e nei confronti di diverse creature, comprese le interazioni con le persone, gli altri animali e l'ambiente in generale.

Socializzazione precoce

La socializzazione inizia da cucciolo e prosegue per tutta la vita del cane, ma la fase principale di socializzazione si svolge tra la terza e la dodicesima settimana di vita. Durante questo periodo è fondamentale che i cuccioli siano esposti a una varietà di persone, animali, ambienti ed esperienze. Questo aiuta a prevenire o almeno a ridurre al minimo la paura di oggetti, creature o situazioni non familiari più avanti nella vita.

Socializzazione e comportamento

La mancanza di socializzazione può portare a un comportamento insicuro o timoroso, che a sua volta può sfociare in aggressione se il cane si sente minacciato o messo alle strette. Allo stesso modo, una cattiva esperienza con uno stimolo particolare (come un altro cane, una persona o una situazione) durante il periodo critico di socializzazione può portare alla paura e forse a un comportamento aggressivo più avanti nella vita.

Il ruolo del proprietario

È qui che entra in gioco il ruolo del proprietario del cane: è essenziale attenersi a un piano strutturato di addestramento e socializzazione, osservare e rispondere in modo appropriato al comportamento del cane. Allo stesso tempo, la costruzione di un forte legame tra il proprietario e il cane attraverso la fiducia e il rispetto è essenziale per creare un ambiente sicuro e stabile in cui il cane possa imparare.

Epigenetica

Die Epigenetik stellt eine Schnittstelle zwischen den genetischen Faktoren und der Umwelt dar. Die Epigenetik befasst sich mit Veränderungen in der Genexpression, also damit, wie Gene „abgelesen“ oder „stumm geschaltet“ werden, ohne dass die DNA-Sequenz selbst verändert wird. Diese Veränderungen können durch Umweltfaktoren, wie Stress, Ernährung oder Ausgesetztsein gegenüber Toxinen, ausgelöst werden und auch vererbt werden, ohne dass die DNA-Sequenz selbst zwischen den Generationen verändert wurde. In Bezug auf die Aggression bei Hunden können epigenetische Faktoren dazu beitragen, wie und wann aggressive Verhaltensweisen auftreten. Zum Beispiel könnte ein Trauma oder starker Stress der Mutterhündin epigenetische Markierungen setzen, die bestimmte Gene, die mit Stressreaktionen oder Angstverhalten verbunden sind, aktivieren oder deaktivieren. Dies könnte wiederum die Schwelle des Hundes für das Zeigen von aggressivem Verhalten in bestimmten Situationen beeinflussen. Es ist also vorstellb

È qui che l'epigenetica svolge un ruolo di mediazione tra il patrimonio genetico di un individuo e il suo ambiente, consentendo alle influenze ambientali e della storia della vita di influenzare la funzione dei suoi geni.

Problemi di salute fisica

Un aspetto che può influenzare fortemente il comportamento aggressivo di un cane è rappresentato dai problemi di salute fisica: il dolore, il disagio e l'incapacità generale di agire normalmente possono modificare in modo permanente il carattere e il temperamento di un cane.

Alcune razze sono geneticamente predisposte a determinate condizioni di salute che possono provocare dolore o disagio. Ad esempio, alcune razze di taglia grande sono inclini alla displasia dell'anca, mentre le razze più piccole hanno maggiori probabilità di soffrire di lussazioni rotulee. Il dolore provocato da queste condizioni può influire direttamente sul comportamento del cane e renderlo irritabile o aggressivo, soprattutto quando vengono toccate le aree dolorose.

Salute mentale e stress

Lo stress, sia esso acuto o cronico, può avere un impatto significativo sul comportamento di un cane. Un cane costantemente sotto stress, a causa di un ambiente domestico instabile, di un confronto regolare con fattori scatenanti o di altre circostanze stressanti, può mostrare livelli maggiori di aggressività. Per saperne di più sullo stress , consultate il sito. 

Oltre allo stress, anche l'ansia può promuovere un comportamento aggressivo, e l'aggressività motivata dall'ansia è già stata spiegata in precedenza. 

Modello generale di aggressività

Il General Aggression Model è stato sviluppato da Craig Anderson e Brad J. Bushman come quadro di riferimento per spiegare il comportamento aggressivo in generale, spesso nel contesto dell'aggressione umana. Il modello mira a spiegare i vari fattori che contribuiscono all'emergere del comportamento aggressivo e come questi fattori interagiscono in contesti diversi.

Il modello generale di aggressività può essere suddiviso in tre componenti principali:

• Fasi di ingresso (input): riguardano fattori personali e situazionali. influenze ambientali.

• Percorsi: questa parte si riferisce ai processi mentali interni, compresi i pensieri, i sentimenti e le reazioni fisiche.

• Output: si riferisce al comportamento finale, che può essere aggressivo o non aggressivo.

Se dovessimo applicare il modello al comportamento aggressivo dei cani:

• Fasi di ingresso: i fattori personali possono essere la razza, l'età, lo stato di salute, l'esperienza precedente o i metodi di addestramento. I fattori situazionali possono essere stimoli immediati come rumori forti, altri animali o persone.

• Percorsi: come il cane elabora questi stimoli in base ai suoi stati interni, alle sue esperienze e alla sua educazione. Cosa scatena la situazione nel cane e quali emozioni o affetti favorisce?

• Output: il comportamento effettivo del cane, che può essere aggressivo, passivo o una via di mezzo.

Sebbene il Modello Generale di Aggressione non sia stato sviluppato specificamente per i cani, può certamente essere adattato e utilizzato come quadro di riferimento per comprendere come i diversi fattori possano influenzare il comportamento aggressivo nei cani.

Il comportamento aggressivo nei cani suscita spesso domande e preoccupazioni tra i proprietari e l'opinione pubblica, ma il complesso modello comportamentale dell'aggressività nasconde varie cause e motivazioni che sono influenzate sia a livello genetico che da fattori ambientali. Il comportamento aggressivo può essere guidato da una varietà di motivazioni, che vanno dalla paura alla difesa del territorio, alla difesa delle risorse o anche a risposte gerarchiche. La chiave per comprendere questo spesso risiede nell'attenta osservazione del contesto. 

Alcune razze possono essere più inclini ad alcune forme di aggressività rispetto ad altre a causa della loro storia riproduttiva, e bisogna anche considerare le differenze individuali. Sebbene i fattori genetici influenzino il potenziale di un cane per alcuni comportamenti, tra cui l'aggressività, non sono l'unico elemento determinante. L'espressione di questo potenziale genetico è sempre modulata da una varietà di influenze, tra cui fattori ambientali, esperienze individuali e cambiamenti epigenetici. Pertanto, un approccio integrativo che consideri sia i fattori genetici che quelli ambientali è essenziale per comprendere veramente e influenzare positivamente il comportamento di un cane. La mancanza di un'adeguata socializzazione e di un adeguato addestramento può promuovere un comportamento aggressivo, anche se il cane non mostra geneticamente una maggiore propensione a questo tipo di comportamento. Inoltre, i problemi di salute sia fisici che mentali possono causare comportamenti aggressivi.